Roccere del Monte Bianco

È una parola poco comune “roccera”, non è vero? Eppure con questo termine si indicano delle semplici aiuole, formate da rocce e terra. Quello che le rende davvero speciali, però, è il loro contenuto. Sono custodi di un ecosistema unico, che permette di passare con un balzo dalla flora della Valle d’Aosta a quella dell’Artide, del Nord America, della Penisola Iberica e di altre zone del pianeta. Pochi metri nei quali potete ammirare piccole specie alpine provenienti da tutto il mondo.

  • Roccere Valle d'Aosta

    All’ingresso del Giardino si trova la flora della Valle d’Aosta, la regione in cui si trova il Giardino e anche la più piccola d’Italia, come si impara alle scuole elementari.

  • Roccere Alpi occidentali

    Nella roccera della flora delle Alpi Occidentali si può abbracciare con uno sguardo tutta la varietà che abita le montagne più a ovest dell’Italia, dalle Alpi Marittime a quelle di Provenza.

  • Roccere Alpi orientali

    Il terreno è costituito in buona parte da rocce carcaree, nello spazio dedicato alla flora delle Alpi Orientali.

  • Zone officinali

    Tutte le piante hanno una storia. Ma non solo: nell’infinitamente piccolo delle loro foglie, nei fiori, nei semi, nelle radici e nella corteccia, alcune piante custodiscono un potere officinale.

  • Esotiche

    Tra le piante che compongono la roccera della flora del Nord America si possono trovare delle somiglianze con altre specie più familiari.

  • Flora calcicola

    Nella roccia tutto sembra immobile, ma è proprio nelle sue profondità che inizia ogni cosa: ciascun elemento interagisce armonicamente con gli altri e definisce l’identità di un’intera montagna.

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