AMBIENTE E QUOTA

Sulle pendici sud del massiccio del Monte Bianco, trova spazio una sella naturale che divide il ghiacciaio e la morena del Toula da quelli del Mont Fréty: è questa la casa delle oltre 900 specie che danno vita al Giardino Botanico Saussurea.

Guardando in giù, ci si affaccia sulla conca di Courmayeur: si può vedere a destra la Val Veny, che porta in Francia attraverso il Col de la Seigne, e a sinistra la Val Ferret, che invece arriva in Svizzera attraverso il colle omonimo. Entrambe le valli sono attraversate da torrenti che confluiscono nella Dora Baltea una volta giunti a Entréves, proprio sotto il Giardino.

Rivolgendo lo sguardo in alto, ecco i giganti: una corona di cui fanno parte il Monte Bianco, le Dames Anglaises, la torre di Jetoula, il Dente del Gigante e le Grandes Jorasses; guardando di nuovo verso valle si intravede poi il massiccio del Gran Paradiso, il ghiacciaio del Ruitor e la Grivola.

L’ambiente è quello tipico d’alta quota: il bosco si dirada e via via scompare, lasciando spazio al pascolo alpino, dove qua e là si trovano grossi roccioni di granito, caduti per i movimenti di assestamento delle montagne. Qui la neve cade fitta in inverno e non solo: copre tutta la zona per otto o nove mesi e scompare definitivamente solo oltre la fine di giugno.

 

 

 

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