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I fiori di montagna

La flora alpina attuale è molto differente da quella delle zone adiacenti. E questa sua ricchezza si deve alla storia e alla sua evoluzione.

Molti dei fiori di montagna che popolano le Alpi non assomigliano alle piante delle pianure circostanti.

Per trovare i parenti più vicini a queste piante alpiche si deve andare lontano e cercare nelle tundre artiche (per le Carici, la Betulla o la Pulsatilla) o nella regione mediterranea (per i Garofanini, la Viola o la Valeriana). Altre specie, come ad esempio la Stella alpina, le Genziane e le Primule, discendono invece da quelle delle montagne asiatiche.

Il genere Leontopodium (lo stesso della nostra Stella alpina) trova la sua massima differenziazione negli altopiani desertici dell’Asia centrale, dove è presente con una decina di specie.

Stella alpina

Da qui esso si diffonde fino al Giappone, all’Himalaya, alle steppe sudsiberiane. Nelle Alpi è rappresentato da una sola specie, che per il suo aspetto curioso e per la sua rarità è diventata un vero e proprio simbolo dei nostri monti. La densa pelosità che la ricopre non serve, come molti pensano, a proteggerla dal freddo, ma rappresenta al contrario una difesa contro il calore eccessivo e la siccità degli ambienti desertici da cui proviene.

Nelle Alpi crescono circa una trentina di specie appartenenti al genere Gentiana, di aspetto molto diverso tra loro, dalla Genziana maggiore (Gentiana lutea) alta un metro o più, con gruppi di fiori gialli all’ascella delle foglie superiori, alle Genzianelle alte pochi centimetri e con un solo fiore dal bellissimo colore blu profondo.

Gentiana acaulis

La radice amarissima di alcune genziane trova impiego nella fabbricazione di liquori.

Le Primule per il loro aspetto elegante e per lo splendido colore dei fiori sono un vero gioiello della flora delle Alpi. Nessun altro rilievo montuoso d’Europa ne ospita così tante (una ventina di specie), crescono quasi tutte obbligatoriamente nelle fessure delle rocce. Fanno eccezione alcune specie, come Primula farinosa, che popola i prati umidi e gli acquitrini.