Il desiderio di conquista è un bisogno innato dell’uomo che lo ha portato a raggiungere le vette più alte del mondo, e il Monte Bianco non fa eccezione.
Un simbolo che caratterizza le conquiste dell’uomo e che ricorre spesso nelle fotografie che percorrono la storia è innegabilmente la bandiera. Oggetto simbolico che unifica una nazione, un movimento sociale, un pensiero.
Se le “conquiste” si cercano nel mondo vegetale si scopre che la montagna detiene alcuni record.
Nel 2016 sono state avvistate per la prima volta delle piante vascolari ad altitudini prima di allora impensabili: oltre i 6000 m (6060 m è la quota massima finora rilevata).
L’opera “PRIMATI” di Laura Pugno consta di sei bandiere posizionate lungo il percorso di visita del Giardino Botanico Alpino Sausurea, issate per segnalare il record di altezza raggiunto da queste piante.
La bandiera porterà lo spettatore ad alzare lo sguardo, verso quell’alto che è stato ed è tuttora luogo di desiderio, perché lontano da noi, richiamando curiosità e ammirazione. Ma le bandiere, ci ricordano anche che il record di altezza raggiunta dalle piante vascolari è un allarme.
L’installazione è visibile presso il Giardino Saussurea, al Pavillon du Mont Fréty, fino al 23 settembre 2018.
Primati è stata realizzata grazie al progetto JardinAlp, del programma di cooperazione territoriale Europea Interreg V A Italia Francia (ALCOTRA) 2014-2020.