Il pascolo alpino
Quando gli arbusti piano piano spariscono e lasciano spazio ai prati, inizia il Pascolo alpino. Qui le piante sono poco appariscenti, ma solo in superficie: graminacee e ciperacee nascondono sottoterra fusti e radici lunghissimi, che permettono di superare la siccità e sopravvivere al pascolo degli erbivori. In estate, però, le praterie si accendono di colori: i ranuncoli giallo-oro, le genziane dalle corolle blu, le campanule azzurro-pallide e il trifoglio alpino (Trifolium alpinum), con le sue infiorescenze rosa scuro. E poi, la nigritella comune: una piccola orchidea selvatica dal fiore porporino e odoroso di vaniglia. Una pianta qui molto diffusa è il nardo (Nardus stricta): non essendo molto esigente e avendo foglie coriacee poco gradite dal bestiame, riesce a espandersi maggiormente e in certi casi a dominare sulle altre specie.